venerdì 15 agosto 2014

La stella a sei punte: Le Indagini Segrete di Gabriele D'Annunzio

La stella a sei punte: Le Indagini Segrete di Gabriele D'Annunzio



Sinossi

Chi è che invia delle lettere minatorie alla famiglia Siniscalchi? Cosa hanno in comune Gesù, Paolo di Tarso e l’archeologo Robert Glock? Perché degli sconosciuti esigono che “le carte siano depositate sulla meridiana”. Cosa e chi rappresenta quella stella a sei punte, la stella di David? Quando la giovane Elena Siniscalchi va a trovare Gabriele D’Annunzio per avere aiuto, lo scrittore si trova davanti ad un caso che sembra irrisolvibile ma che egli con la semplice deduzione riesce a sbrogliare.
eBook di 165 pagine. Trattasi di racconto breve di 20 pagine. Il prezzo dell’eBook si riferisce solo ed esclusivamente alle 20 pagine del racconto breve. Le altre 145 pagine servono ad illustrare opere del Self-Publish relative alla letteratura poliziesca.
Ogni opera illustrata è corredata del primo capitolo, avrete così la possibilità di valutare con ponderazione l’acquisto, al di fuori delle recensioni positive o negative che, senza togliere nulla a chi le fa, sempre che sia in buona fede, rispecchiano il suo personale punto di vista.
Scaricandosi l’anteprima dell’eBook si ha la possibilità di prelevare gratuitamente ben 13 cataloghi relativi ai seguenti argomenti: Arte e Storia, Cinema, Letteratura Avventurosa, Letteratura Erotica, Letteratura Poliziesca, Catalogo Letteratura, Letteratura Horror, Catalogo Misteri, Mitologia, Filosofia, ect, Catalogo Emilio Salgari, Classici Italiani Erotizzati, Costumi Italiani, Catalogo Crudeltà Umana. Inoltre 26 eBooks: 300 — L'Alba di un Impero, Inferno — Saggio Critico, Lo Sguardo di Satana – Carrie, La Nave e La Navigazioni — Cognizioni del 1900, Le Impudiche — Portfolio di Eleanor, Eleanor — Immagini e Parole, 8 Detectives — da Sheila Holmes a Montalbano, Il Gatto nero di Edgar Allan Poe, Il Cinema dell'Orrore, La delusione di Eleanor, Patrizia — Giochi di Controluce, Il Sogno di Eleanor LeJune, Il Viaggiatore di Prima Classe, Le Mutandine di Pizzo Nero di Feriha Ylnaz, Lo Schiaccianoci di Luigi Capuana, La disfatta di Alfredo Oriani, Ligeia di Edgar Allan Poe, I Narrinieri, Napoleone, E' partita di Amalia Guglielminetti, E' scritto nel destino di Amalia Guglielminetti, Sherlock Holmes Analisi Critica, Hop—Frog di Edgar Allan Poe, Sheila Holmes — L'Impudica, Emmanuelle, Claudine nelle Immagini di Paul Silvani. Formati disponibili:PDF, ePub, Kindle. Ed infine, sempre gratuitamente, altri 14 mini eBook, anteprime di eBook in vendita.

Estratto da La stella a sei punte

Quando Eleonora Danieli consultava il suo Diario, ove aveva registrato dettagliatamente tutti i casi nei quali era stato immischiato Gabriele D’Annunzio, durante il decennio compreso fra la fine del 1890 e gli inizi del 1900, si trovava quasi sempre di fronte a tali strane e interessanti concatenazioni di avvenimenti, a tale copia di particolari incredibili da sentirsi oltremodo imbarazzata nella scelta di una avventura da ricordare con particolare nostalgia o da narrare alle sue amiche, quantunque non tutte presentassero la medesima importanza o le stesse attrattive.
Alcune infatti erano giunte a conoscenza del pubblico a mezzo stampa, mentre altre non avevano offerto al suo amante e mentore un campo sufficiente per estrinsecarvi le sue mirabili qualità d'investigazione, ovvero, deludendo tutti i suoi sforzi, rimasero sempre allo stato di avvenimenti di cui era stato dato conoscere il principio, ma non la fine. Altri misteri, infine, era stato possibile da lui risolverli se non in parte e grazie a congetture, a deduzioni più o meno fondate, anziché a quella prova concreta alla quale egli sempre mirava.
Fra questi ultimi casi uno ne rammenteva, il cui ricordo la perseguitava spesso come un incubo. Tale era la stranezza dei suoi particolari e così tragico ne fu lo scioglimento che Eleonora, con l’autorizzazione di D’Annunzio, non seppe resistere al desiderio di narrarlo alle sue amiche, quantunque molti punti rimasero oscuri e tali avrebbero dovuto rimanere per l'eternità.
Quasi tutti gli avvenimenti da lei notati in quell'anno 1902 presentavano qualche lato caratteristico degno del più alto interesse. Rammentava fra gli altri la scoperta d'una società di industriali, la quale possedeva un magnifico circolo di riunione, nei sotterranei d'un castello, ove praticavano il rapimento di giovani fanciulle, il loro stupro e la loro morte mediante lenti torture.
Altro caso che l’aveva particolarmente colpita era quello di una donna che seduceva gli uomini e, dopo aver fatto all’amore con loro, li ammazzava e ne faceva del sapone. E, non meno interessante, era stato il caso dell’Albergo dei Delitti. Caso risolto dal Principe Renine, alias Arsenio Lupin, che lei aveva conosciuto in un suo soggiorno sulla Costa Azzurra e con il quale aveva avuto una breve relazione sentimentale.
Questo albero si trovava isolato, nel comune di Lanarce, in un pianoro deserto dell'Ardèche, al crocevia tra due strade per la maggior parte dell'anno percosse da venti gelidi e ricoperte di neve: una che da Le Puy si dirigeva verso la valle del Reno e l'altra che collegava il Gévaudan al Velay.
Meglio conosciuto sotto il nome di Auberge rouge,  era stato teatro, sino a quando l’attività che vi si svolgeva non fu scoperta, di cinquanta omicidi, numerosi stupri e perversioni di ogni genere.
Per circa 30 anni, dall’anno 1870, in cui si presume fosse stato commesso il primo delitto all’anno 1902, la coppia Pierre e Marie Martin, ex contadini poveri divenuti proprietari e inquilini dell’albego, avrebbe derubato più di cinquanta passeggeri dopo averli assassinati e fatto sparire i loro cadaveri.
Nessuno li avrebbe mai scoperti, anche perché non registravano i clienti che soggiornavano nel loro albergo e i corpi dei clienti assasinati venivano bruciati o murati, se la loro improvvisa ricchezza stimata in 30.000 franchi oro e la loro avidità e il carattere indisponente di Peter Martin, non avessero sollevato l'attenzione della gente del luogo.
In particolare fu la scoperta del corpo di un uomo sulle rive del Allier, a pochi chilometri dalla locanda, a dare il via alle indagini. Il cranio fracassato, ginocchio schiacciato, era il fantino Jean-Antoine Enjolras, a cui era stata rubata la sua giovenca.
Il principe Renine, che in quei giorni si trova a Lavillatte, un comune limitrofo, su sollecitazione della sua amante Ortensia, cominciò ad indagare ed una sera, in una osteria, raccolse la testimonianza di Claude Pagès, un abitante di Lanarche, che mentre stava pescando sulle rive del fiume, aveva visto chiaramente trasportare da Pierre Martin, su un carro, il cadavere di Jean-Antoine Enjolras, aiutato da uno sconosciuto che poi risultò essere suo nipote.
Pure nessuna avventura superava per singolarità e per drammaticità quella di cui Eleonora parlò alle sue amiche la sera del 3 agosto 1904.

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