mercoledì 29 maggio 2013

Il Filo di Arianna


Il Filo di Arianna


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Sinossi

Una stupenda carrellata nella storia e nella leggenda della civiltà cretese e in quella minoica. Gli argomenti trattati sono: 
Nella sezione storica
Le Origini della Civiltà Cretese, La Grecia e la Storia della Civiltà, L’Isola di Creta, Cnosso e Festo, Palazzi e Vita in Creta, Il Regno di Minosse e la sua fine, Ipotesi sulla Civiltà Cretese.
Nella sezione del Mito e della Leggenda
Arianna, Teseo, Minosse
Il tutto corredato da un ampio apparato, dedicato alle opere d’arte, nel campo della letteretura, della pittura, della scultura e del Cinema, che si rifà al Mito e alla Leggenda di Teseo e il Minotauro e al Filo di Arianna.
Di grande interesse le tavole iconografiche, ampiamente commentate, di Bartolomeo Pinelli dedicate all’argomento.
Libro riccamente illustrato. Ideato per il Kindle Fire, ma adatto a qualsiasi tablet.


Dettagli prodotto

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 3100 KB
  • Lunghezza stampa: 195
  • Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B00BGRWS56

Introduzione


Una stupenda carrellata nella storia e nella leggenda della cività cretese e in quella minoica. Gli argomenti trattati sono:
Nella sezione storica
Le Origini della Civiltà Cretese, La Grecia e la Soria della Civiltà, L’Isola di Creta, Cnosso e Festo, Palazzi e Vita in Creta, Il Regno di Minosse e la sua fine, Ipotesi sulla Civiltà Cretese.
Nella sezione del Mito e della Leggenda
Arianna, Teseo, Minosse
Il tutto corredato da un ampio apparato, dedicato alle opere d’arte, nel campo della letteretura, della pittura, della scultura e del Cinema, che si rifà al Mito e alla Leggenda di Teseo e il Minotauro e al Filo di Arianna.
Di grande interesse le tavole iconografiche, ampiamente commentate, di Bartolomeo Pinelli dedicate all’argomento.
Libro riccamente illustrato. Ideato per il Kindle Fire, ma adatto a qualsiasi tablet.


Incipit
Le Origini - La Grecia e la storia della civiltà

Con la civiltà ellenica la storia del mondo civile entra in un periodo straordinariamente attivo e fecondo, in quello che può considerarsi il momento più radioso del suo corso.
Tutti gli elementi di vita civile e di progresso che i secoli andati avevano lentamente suscitati ed evocati, affluirono a quello che fu poi il mondo greco dalle regioni adiacenti al Mediterraneo e, come germi caduti in terreno propizio, vi posero radice e vi ebbero rigoglio di vita.
Il popolo vario che nei millenni, di cui restano gli avanzi e la memoria, tenne il suolo poi acquisito al nome greco, riassunse così, elaborò, fecondò, sviluppò e poi diffuse gli acquisti delle precedenti civiltà, comunicandoli in ultimo allo Stato romano. E questo ne fu il massimo tramite e propagatore, specie per l’Europa, della cui civiltà posteriore la cultura greca costituì, perciò, la base più larga se anche non immediata.
Attraverso la Grecia, prima, e l’Italia poi, passarono i prodotti vegetali ed anche in parte animali, che sostengono la vita materiale moderna e, con essi, arti e invenzioni tecniche e idee e costumi che sono concorsi a formare e ora animano tanta parte del nostro ambiente civile.
E questa elaborazione fu così varia, così intensa, così geniale, così relativamente rapida e concentrata da acquistare la fisonomia più attraente e interessante, oltre che per i risultati, anche per le forme che assunse e per lo splendore di cui si irradiò nei campi più diversi dell'arte, della vita politica e sociale e della grandezza morale.
La fioritura fu così intensa e multiforme che bene ha potuto dirsi come la Grecia abbia tracciate tutte le linee generali e il profilo completo entro cui si è poi mossa la vita posteriore, la quale non ha potuto che ricalcare le linee della figura e colorirla e completarne i tratti e le sfumature.
Le sue attrattive e la sua importanza, quindi non svaniscono nè si esauriscono, ma crescono e riscintillano, a misura che il mondo moderno cerca risalire la china degli anni per rintracciare le sue origini e le sue vicende, e, attraverso il segreto delle sue origini, anche il segreto del suo schietto carattere e dei suoi destini.
E, quando, specie la fortunata opera di esplorazione archeologica, gettando qua e là qualche sprazzo di luce, permette all'occhio avido e insoddisfatto di scorgere o di intuire più in là il più remoto corso storico, che, come fiume di misteriose origini, va a perdersi nell'ignoto, nuovi aspetti della civiltà, che è parte della nostra e di cui la nostra è parte, s'illuminano e rendono meno incompleta la visione e iJ concetto della nostra vita, nel passato e nel presente.
E di questa vita del popolo vario di Grecia, che, attraverso le fortunate indagini archeologiche, risale a tempo sempre più antico, i primi albori appaiono proprio nell'Egeo, in quelle isole, bene, di volta in volta, paragonate a pietre che un fanciullo getti nell'acqua per tentare il guado, o a teste e pile di ponti appena spezzati. E sono, attraverso il mare, gli anelli della catena che congiunge il continente europeo ai continenti australi e d'Oriente, e per cui il commercio materiale e ideale, gli scambi di ogni genere hanno trovata una più facile via, dando un sostrato e un terreno di reciproca azione e di comune fusione ai prodotti e ai popoli stessi delle sponde opposte del Mediterraneo.



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